RUBRICA
PREGARE CON LE MANI
Mariana Pereira
Collaboratore Santuario di Fatima


PREGARE CON LE MANI II


COR-azione essenziale

Nel Vangelo, Gesù ci ricorda che per essere “grandi” dobbiamo diventare come bambini. Fernando Pessoa ha scritto: “Per essere grande, sii intero: nulla di tuo esagera o esclude”. Quando guardiamo un bambino nelle sue attività o nel suo gioco, vediamo tanta interezza nelle sue emozioni. Se un bambino è triste o ferito, piange... e piange con semplicità, senza pensare a ciò che gli altri potrebbero pensare di lui. D'altra parte, se ride, mostra la sua felicità nel miglior modo possibile. A volte salta su e giù senza riuscire a controllare la sua gioia per la sorpresa che le è stata fatta. Il bambino é!

In questa immagine possiamo vedere due personaggi che si lasciano contagiare dagli stessi sentimenti. Al giorno d'oggi, questo è un compito molto difficile. Ci imponiamo determinate regole per non uscire dal cosiddetto standard “cordiale” che la società ci impone e gradualmente induriamo il nostro cuore, non permettendoci di provare ciò che prova il nostro prossimo.

Forse è per questo che Gesù ci chiede di essere come bambini.

Chiamo questo disegno COR-azione, Questo proprio perché nel mondo c'è un urgente bisogno che ognuno di noi metta il proprio cuore in azione, non un'azione qualunque, ma in azione essenziale, È un amore capace di trasformare i cuori, di unire le distanze, anche se fisiche. Perché la più grande lezione che portiamo via da questa vita è l'amore.

Mentre disegnavo, mi sono venuti in mente momenti belli e unici con i bambini che, sorpresi dalla presenza di coloro che amano, corrono semplicemente in braccio a loro e non guardano gli ostacoli che possono frapporsi. Si buttano perché si fidano!

In questa immagine, la figura del bambino mi fa pregare su quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento. Il bambino, perché ama e si fida della persona che gli sta accanto, si lascia toccare, si lascia amare perché sa che non gli farà del male. Anche il nostro rapporto con Gesù dovrebbe essere così, lasciandoci toccare e trasformare dal suo amore perché è fedele. È il grande Azione essenziale. Come Il Piccolo Principe che “l'essenziale è invisibile agli occhi”, e sì, lasciare il nostro cuore nelle mani di Dio significa rendersi conto del battito essenziale del proprio cuore, che pulsa con il suono che gli dà vita. E questo non si vede con uno sguardo esterno, ma con la perspicacia del cuore che ama, che finirà per mostrarsi attraverso il suo sguardo limpido e genuino, fino a tatuare sul nostro essere il segno delle sue mani.
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